Corato

Un’origine enigmatica.

Secondo alcuni sarebbe japigia con il nome di “Corinum”; per altri sarebbe di origine greca da “Kora” o “Korion”; altri ancora la farebbero risalire ad epoca romana col nome di “Quadratum”. Il Duomo Romanico, pare costruito sul tempio pagano dedicato al dio Forco. La facciata, dall’ampia superficie liscia, è interrotta al centro da un portale architravato sormontato da un arco a sesto leggermente acuto che racchiude all’interno un bassori- lievo circondato da una cornice ad ovali. Il bassorilievo di stile romanico, rappresenta Cristo con due figure evengeliche. L’interno é diviso in tre navate. Nella cappella le reliquie e il mezzo busto argenteo di San Cataldo.


DA VEDERE

Gli Archi. Arco Petrucci, con la sagoma di una delle quattro torri della città; Arco Tedeschi con usci e scalinate suggestive; Arco Ripoli, anticamente detto di Angelo Dinone, si addossa alla casa Ripoli.
Palazzo De Mattis. Grande palazzo costituito da grosse bugne a punta di diamante.
Palazzo Gioia. Sontuosa costruzione rimodellata sulle mura dell’antico castello.
S. Vito. Tempietto risalente all’XI-XII secolo.
Dolmen dei Paladini. Monumento funebre risalente all’incirca al 2000 a. C. formato da alcune grandi lastre di pietra messe in taglio verticale su cui poggia una lastra orizzontale monolitica.
S. Domenico. Edificio ogivale del XIII secolo.
Palazzo Santarella. In stile eclettico, è la prima costruzione civile italiana in cemento armato.